La nostra azienda agricola si trova in un territorio che, pur avendo una tradizione antica nella cultura del vino, soltanto da poco tempo è assurta agli onori delle cronache enologiche grazie a quelle aziende, quasi tutte di dimensioni contenute, che hanno puntato decisamente alla qualità del prodotto piuttosto che alla quantità. I nostri vigneti sono tutti coltivati con il metodo biologico-biodinamico ed occupano circa un terzo della superficie totale dell’azienda, circondati da boschi, che costituiscono un altro terzo della superficie aziendale, mentre la terza parte rimanente è occupata da piccole olivete, seminativi ed erbai. I terreni in questione, situati in zona collinare, a circa 300 m slm, nell’agro del Comune di Pitigliano (Grosseto), località Piano della Concezione, da cui deriva il nome dell’Azienda, presentano una buona fertilità, unita ad una buona esposizione. La composizione del terreno di origine vulcanica, come è tipico dell’area, presenta una tessitura limo-sabbiosa poggiata su masso di roccia tufacea, ricco di potassio e con tendenza verso PH sub-acido.
Nell’anno 2004 è stata effettuata la prima vendemmia produttiva con uve provenienti dai vecchi vitigni autoctoni caratteristici di Pitigliano e siamo rimasti piacevolmente sorpresi dai profumi e dalla sapidità del nostro vino. Al momento di scegliere il nome, vedendo i risultati delle analisi enologiche che dichiaravano una gradazione notevole per la zona, più di tredici gradi, e per un bianco!, ci siamo ricordati di tante piacevoli serate trascorse, in epoche senza restrizioni legali, chiacchierando e bevendo in compagnia degli amici, magari davanti ad un bel fuoco acceso nel camino e dell’avvertimento finale che, a turno, veniva dato a quelli che si dovevano spostare in auto per il ritorno a casa: “attenti, ché la strada è piena di curve e siete un po’ brillèri!”. Abbiamo iniziato a lavorare al progetto della nuova cantina di vinificazione nell’estate del 2007 e, per la sola parte vinificazione, dal 30 settembre 2010 è diventata operativa: siamo, quindi, stati ingrado di produrre integralmente i nostri vini a partire da tale data. La prima vendemmia utile è quella dell’annata 2010,svoltasi nella prima decade di ottobre, e, conseguentemente, soltanto da allora è stato consentito esporre in etichetta ladizione “biologico”.E’ stato, finalmente, possibile utilizzare i soli lieviti naturali delle nostre uve, senza aggiunta di lievitiselezionati e coadiuvanti per la vinificazione, e di seguire accuratamente il protocollo di vinificazione, rimasto, per ilresto, sostanzialmente invariato, nonché di condurre a termine in azienda la vinificazione dell’annata 2009.Tutto ciò ci ha consentito di separare la vinificazione delle uve bianche per cru e creare una nuova linea di produzione. Infine, è stato possibile distillare in selezione le nostre vinacce fresche presso una distilleria artigiana ottenendo anche per la grappa i profumi e la qualità caratteristici dei nostri prodotti.La conseguenza della nostra filosofia e del nostro modo di lavorare è che per il nostro vino non c’è un’annata identica a un’altra né un numero di bottiglie prodotte sempre uguale ma le caratteristiche fondamentali, quelle che derivano naturalmente dal terreno vulcanico, dall’esposizione e dal microclima, rimangono una caratteristica tipica e riconoscibile, inoltre i vini prodotti hanno la capacità caratteristica, rara in Italia, di invecchiare bene per diversi anni. Nel medesimo giorno della vendemmia, effettuata manualmente raccogliendo le uve in cassette apposite, man mano che i quantitativi raggiunti lo consentono, le uve vengono lavorate in cantina.Anno di fondazione: | 2002 |
Produzione: | 10000 |
Azienda agrituristica: | Sì |
Visite all’azienda: | Su prenotazione |
Vendita diretta: | Sì |