Racconta Elena Fucci: “L’azienda agricola nasce nell’anno 2000 quando in famiglia si discuteva se vendere i bellissimi vigneti di proprietà che circondano l’abitazione dove sono cresciuta. Acquirenti interessati che bussarono alla nostra porta non mancarono, ma proprio all’ultimo mi prese un colpo al cuore. Non potevo sopportare che qualcuno mi portasse via i vigneti da sotto lo sguardo (la nostra casa è al centro dei vigneti) e che un altro nome potesse far qualcosa di grande con i vigneti più vecchi del Vulture (la maggior parte hanno tra i 55 e i 60 anni, una parte addirittura una settantina). Così decisi di cambiare i programmi di tutta la mia vita e di quella della mia famiglia, decidemmo di investire sul territorio e sulla risorsa che aveva permesso a mio padre e ancor prima ai miei nonni e bisnonni di vivere e di crescere nel Vulture.”
“La cantina prese vita con la vendemmia 2000, parallelamente ai miei studi universitari presso la facoltà di viticoltura ed enologia, inizialmente affiancati da un professionista esterno e dal 2004 seguita totalmente in prima persona. La scelta fin dall’inizio, senza nessun rimpianto, fu quella di puntare tutto su un’unica etichetta, il “TITOLO” immaginandolo fin da subito come un vino da serie A, (quelli che i francesi chiamano crù). Un unico vino per motivi oggettivi legati alle rese dei vigneti e la qualità data dall’anzianità delle piante, un unico vino per rappresentare al meglio la specificità dell’Aglianico e la territorialità del Vulture, che offre a questo vitigno un espressione unica, un mix di microclima e di terroir che in Contrada Solagna del Titolo regala una delle migliori espressioni possibili.”Anno di fondazione: | 2000 |
Produzione: | 15500 |
Visite all’azienda: | Su prenotazione |
Vendita diretta: | Sì |