San Marzano è la cantina emblema di un modo unico di concepire il vino in Puglia che trova le sue origini in due valori: rispetto e modernità. Rispetto per una tradizione che ha radici antichissime e rivive oggi nello sguardo, nelle mani e nel lavoro dei viticultori che ne sono parte. Modernità per quell’idea di vino diffusa e conviviale, sempre aperta a nuovi linguaggi e mondi diversi, che si lega a una cifra stilista netta, fatta di eleganza e pulizia degustative.
Cenni storici. Cantine San Marzano nasce come cooperativa 1962 quando 19 vignaioli di San Marzano di San Giuseppe, di famiglie legate da generazioni alla terra, si unirono per dare valore aggiunto al proprio lavoro. Oggi è una realtà che conta circa 1.200 viticultori per oltre 1.500 ettari di vigneto. Presidente è Francesco Cavallo, che ha saputo interpretare e rendersi protagonista del cambiamento del settore vitivinicolo pugliese, promuovendo tra i soci una vera rivoluzione culturale e perseverando nella modernizzazione delle strutture aziendali e nello sviluppo di una squadra sempre più competente, giovane e specializzata.
Il team di enologi lavora per creare uno stile peculiare e innovativo che rende San Marzano riconoscibile al primo sorso. Caterina Bellanova e Davide Ragusa sono entrambi nati e cresciuti in Puglia: Caterina rappresenta quel tocco femminile in più per creare vini iconici, Davide è un professionista giovane e talentuoso che ha studiato enologia a Firenze ed ha affinato la sua tecnica durante diverse vendemmie anche all’estero.
L’attività della cantina si svolge nella sede di San Marzano di San Giuseppe (TA), nel cuore del Primitivo di Manduria DOP, e si avvale di impianti moderni e tecnologicamente avanzati. Qui nascono vini prestigiosi e riconoscibili che raggiungono circa settanta mercati internazionali oltre che quello domestico.
San Marzano e il Primitivo. San Marzano ha puntato sulla tutela e la valorizzazione del patrimonio delle “vecchie vigne” ad alberello, diventando nel mondo sinonimo di Primitivo. Un esempio tra tutti è Sessantanni Primitivo di Manduria DOP. È l’etichetta più rappresentativa del modo di pensare e di lavorare di San Marzano: un vino che ha completamente cambiato la percezione dei vini pugliesi sui mercati internazionali. Nasce grazie all’intuizione del Presidente Cavallo, determinato a creare un vino capace di valorizzare l’autenticità originaria del Primitivo in chiave inedita e moderna.
La prima bottiglia di Sessantanni vede la luce nel 2003, ed è il risultato della vendemmia del 2000. L’idea si concretizza con il rilevamento di un vigneto di 40 ettari con viti ad alberello di oltre sessant’anni di età (vecchie vigne) e negli anni ribattezzato “Valle del Sessantanni”. Un single vineyard che segna una svolta per tutto il territorio, affermandosi grazie a uno stile unico come punto di riferimento per i primitivi a livello internazionale.
Anno di fondazione: | 1962 |
Produzione: | 10.000.000 |
Ettari vitati: | 1500 ha |
Vendita diretta: | Sì |
Vino | Annata | Data | Degustato da | Punteggio | |
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Edda | 2019 | 07/06/2021 | Marcello Leder | 85/100 | |
Sessantanni Primitivo di Manduria | 2017 | 07/06/2021 | Marcello Leder | 87/100 | |
Tramari | 2020 | 07/06/2021 | Marcello Leder | 84/100 |