“Quando finii gli studi, mio padre Gianfranco mi chiese cosa desideravo fare nella vita. La mia risposta fu che volevo mantenere viva la tradizione del lavoro che nonno Achille aveva, con una felice intuizione, iniziato nel 1926, e che lui, aiutato da mia madre, aveva sapientemente portato avanti. Ora, insieme a mia moglie Barbara, e con il prezioso aiuto degli enologi Attilio Pagli e Leonardo Conti, curo 15 ettari di vigneto nella storica zona del Cristo a Sorbara, la più sottile estensione di terra compresa tra il Secchia e il Panaro, i due fiumi che abbracciano la provincia modenese. Qui, da tre generazioni, la mia famiglia vive e lavora, vinificando le uve prodotte nei nostri vigneti. Il rispetto e la valorizzazione di quanto ci viene donato ogni anno è per noi un’avventura che continuamente si rinnova al ripetersi delle stagioni”.
Alberto Paltrinieri così descrive la sua storia nel mondo del vino. Una storia che coincide con la grande crescita, a livello internazionale, del Lambrusco. Oggi i campioni Paltrinieri, insieme a quelli di altri eccezionali produttori, rappresentano l’avanguardia del Lambrusco che conquista il mondo, stupendo i consumatori tradizionali ed entusiasmando critici e gourmet. Ecco un saggio della sua produzione: Grosso (Lambrusco metodo classico), Leclisse, Radice e Sant’Agata, tre prodotti da uve di lambrusco sorbara in purezza, dalla resa bassissima ma di eccellente qualità, che si differenziamo per i modi di vinificazione, Greto da uve lambrusco salamino in purezza e Piria, un taglio di Sorbara e Salamino.
Anno di fondazione: | 1926 |
Produzione: | 70000 |
Azienda agrituristica: | Sì |
Visite all’azienda: | Su prenotazione |
Vendita diretta: | Sì |