Al gruppo del Salice Salentino appartengono vini dell’omonima DOC creata nell’ormai lontano 1976, situata in Puglia ed il cui territorio si identifica con il comune omonimo in provincia di Lecce, assieme ai comuni di Veglie, Guagnano e Campi Salentina – sempre in provincia di Lecce – e con San Pancrazio Salentino, San Donaci e Cellino San Marco in provincia di Brindisi. Il Salice Salentino si declina quindi in sei diversi tipi di vino, tra i quali, ci sono il rosso, il bianco, il rosato e il pinot bianco (presenti anche con la tipologia spumante), l’aleatico dolce e l’aleatico liquoroso dolce. Il Rosso prende l’appellativo “Riserva” se invecchiato per almeno due anni, di cui almeno sei mesi in legno. Il Rosso e il Rosato vengono prodotti con l’80-100% di Negro Amaro. E’ un vino dagli aromi intensi e dal sapore pieno, asciutto ed armonico. L’abbinamento ideale è con piatti di pasta con sughi di carne, carni miste in umido o bollite, formaggi di media stagionatura, minestre. La “Riserva” è invece adatta all’abbinamento con arrosti, grigliate di carne e formaggi stagionati. Il Rosato ha un colore tenue che arriva al cerasuolo, note aromatiche fruttate e floreali, sapore fresco e allo stesso tempo vellutato. Si abbina con primi piatti leggeri, con fritture, salumi, carni bianche in umidi leggeri e formaggi di media stagionatura. Il Bianchi sono invece prodotti con Chardonnay 70-100%, o Pinot Bianco. Il suo colore è paglierino chiaro con riflessi verdolini, il profumo delicato e fruttato e il sapore asciutto. Può anche essere vivace o frizzante. Si abbina con antipasti leggeri, frutti di mare, molluschi e formaggi teneri. L’Aleatico passito o passito liquoroso sono vini dal colore rosso granata intenso, con riflessi aranciati se invecchiati, dal profumo delicato e il sapore pieno, caldo e dolce, accentuato ancor nella versione liquorosa. Vanno abbinati con dolci a fine pasto, o seviti come vini da meditazione.