Le Malvasie d’Italia
Con il nome Malvasia vengono indicati molti vitigni, molti dei quali di antica origine Greca e geograficamente distribuiti un po’ in tutta Italia. Sebbene di origini diverse, le Malvasie condividono alcune caratteristiche di base: infatti presentano tutte, anche se con diversi gradi di intensità, una fragranza piccante di muschio e di albicocca e residui zuccherini piuttosto alti. Queste caratteristiche rendono i vitigni del gruppo delle Malvasie particolarmente adatti alla produzione di spumanti e di passiti. Tra le Malvasie, troviamo vitigni a bacca bianca e a bacca nera, con areali di elezione concentrati a nord o a sud del paese, oppure in tutta Italia; troviamo vitigni aromatici e neutri. Esistono ben 17 varietà appartenenti al gruppo delle Malvasie. Molte Malvasie sono caratterizzate dall’aromaticità, cioè dalla presenza di profumi primari o varietali, così definiti perchè presenti anche nel frutto maturo, e non solo riscontrabili nel vino finito. L’aromaticità delle Malvasie non è così marcata come quella dei Moscati, e varia a seconda delle varietà, molte delle quali posso essere considerate neutre. L’elenco delle Malvasie aromache è il seguente: Malvasia di Candia aromatica, Malvasie di Sardegna, Malvasia delle Lipari (a bacca bianca); Malvasia di Schierano, Malvasia di Casorzo, Malvasia di Basilicata (a bacca nera). A queste si aggiunge la Malvasia Rosa, derivata da una mutazione genetica della Malvasia di Candia aromatica. Per ulteriori dettagli, vedi anche l’articolo “Le Malvasie d’Italia“.
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